martedì 25 maggio 2010


La loro priorità non cambia. Per Berlusconi e la sua cricca le intercettazioni sono un incubo. Per questo motivo il Governo ha fretta di chiudere la pratica. Già lunedì prossimo il testo sarà all'esame del Senato.
Per ragioni tecniche, etiche e istituzionali noi di Italia dei Valori ribadiamo il fermo contrasto all'ennesima legge criminogena che questo Governo e la sua maggioranza parlamentare si accingono a portare avanti.
Valuteremo con molta attenzione il comportamento del Capo dello Stato in relazione a questo provvedimento. Non lo vogliamo tirare per la giacchetta, non vogliamo renderlo corresponsabile, poiché questa legge criminogena è figlia esclusivamente di questo Governo. Ma certamente ci aspettiamo da cittadini, in difesa della Costituzione e dell'articolo 21, che il Capo dello Stato tenga la schiena dritta, mai come in questo momento.
C'è in ballo un provvedimento criminogeno, inemendabile, da respingere con tutte le forze democratiche possibili.
Proprio per questo l'unico emendamento che presenterà l'Italia dei Valori sarà quello relativo all'abrogazione completa del testo. Ritengo che ogni tentativo che una parte dell'opposizione si accinge a fare di emendare in qualche modo questo provvedimento, si presta a fungere da giustificazione, da contorno, da corollario.
Se questo testo dovesse diventare legge, come Italia dei Valori promuoveremo un referendum accanto a quelli per i quali è già in corso la raccolta firme (legittimo impedimento, acqua e nucleare).
Non sarà difficile raccogliere 500 mila firme, perché la realtà è che il Governo vuole questa legge solo per tutelare alcuni interessi.
Questo Governo e questa maggioranza vogliono questo provvedimento per ragioni specifiche, proprie di alcuni altissimi politici e personalità di quel mondo piduista che gira intorno al presidente del Consiglio. (www.antoniodipietro.it)

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