lunedì 6 febbraio 2012

Un sindaco ragazzino

Gianni Alemanno forse nemmeno se n’è accorto, visto che nella sua vita politica si ricorda si’ qualche metodo piuttosto primitivo di fare lobbying, ma mai lo si era ammirato intento in complicate strategie di comunicazione politica.

Eppure la sua raffinatissima exit strategy dal guaio della neve a Roma – all’attacco su tutto e alle brutte buttarla in caciara - sembra poter funzionare, nel breve. I caciaroni fanno simpatia, e questo “Buster Keaton alla vaccinara ma più dolente e triste” (cit.) potrebbe riscuoterne assai, anche perché almeno è una ventata di novità in un’attualità politica ridotta al folklore. Se è una strategia politica – mah… – è ben pensata.

Che poi invece questo possa portare Alemanno a fare davanti al resto d’Italia la figura del ragazzino, è sicuro. Non è la prima figuraccia che il sindaco fa fare a Roma – il caso Atac e tanto altro – e probabilmente non sarà l’ultima. Ma la frase di Gabrielli – “Roma ha bisogno di un sindaco vero, non di uno che attacca gli altri e non fa niente” – rimarrà scolpita a definirlo per sempre. (www.giornalettismo.com)

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